Accesso al floppy per le versioni successive alla 1.9.0

A partire dalla versione 1.9.1 l’icona di KDE di accesso al floppy (in alto a sinistra) utilizza un meccanismo basato sugli mtools.

Gli mtools sono un set di comandi ispirati ai vecchi dir, copy, del, … ben noti a chi ha utilizzato il DOS nel passato.

Utilizzando questi comandi (il loro uso di fatto mascherato dall’interfaccia di IO di KDE) non necessario montare il dispositivo, e quindi non c’ pi il pericolo di dimenticarsi di smontare il dispositivo prima di estrarlo.

Il meccanismo precedente, ereditato da scelte fatte per Knoppix, era basato sull’automount.
Ci portava talvolta ad una perdita di dati sul floppy.

Ricordiamo che l’accesso ai dati contenuti su un floppy (con formattazione DOS) pu sostanzialmente avvenire secondo una delle seguenti modalit:

Mount manuale

Al device fisico /dev/fd0 che corrisponde al lettore di dischetti viene associata una directory del filesystem di Linux, tipicamente /mnt/floppy. Questa associazione viene fatta tramite il file di systema /etc/fstab. L’utente pu in tal modo accedere ai dati sul floppy con una operazione di mount:

$ mount /mnt/floppy

dopo la quale i dati sul floppy sono accessibili utilizzando la cartella /mnt/floppy.
Attenzione per: prima di estrarre il floppy dal lettore assolutamente indispensabile effettuare l’operazione inversa al mount:

$ umount /mnt/floppy

e porre attenzione ad eventuali messaggi di errore. Infatti lo smontaggio di un dispositivo non possibile se c’ qualche applicazione che sta accedendo ai dati sul floppy. Tra queste c’ anche la shell se la cartella di riferimento e’ contenuta nel floppy, ad esempio dopo un “$ cd /mnt/floppy”.
Spesso queste operazioni manuali sono facilitate dal desktop grafico di kde mettendo a disposizione delle voci nel men contestuale (tasto destro del mouse) associato all’icona del dispositivo, dove infatti trovate la voce “Smonta” nel caso in cui il dispositivo sia in quel momento montato.
Anche l’aspetto dell’icona spesso diverso a seconda dello stato di “montato/smontato” del dispositivo. In eduKnoppix ad esempio compare una lucina rossa quando il dispositivo smontato, che diventa verde quando questo viene montato.

Automount

Questo meccanismo permette di automatizzare l’operazione di “mount/umount” in modo che il mount avvenga automaticamente non appena una qualunque applicazione cerca di accedere ad una opportuna cartella. In Knoppix/eduKnoppix questa definita come /mnt/auto/floppy; sta di fatto che /mnt/floppy un link simbolico a /mnt/auto/floppy con la conseguenza che accedere a /mnt/floppy provoca lo stesso effetto. Quando nessuna applicazione accede in tale cartella, ed passato un tempo prestabilito (un secondo nel caso di Knoppix/eduKnoppix per quanto riguarda il floppy), viene automaticamente effettuata l’operazione di smontaggio.

A fronte dell’apparente comodit di questo meccanismo va per osservato che non c’ modo per l’utente di sapere in un certo momento se il dispositivo montato o meno. Il trucco delle icone diverse a seconda dello stato del dispositivo non funziona infatti in questo caso. E’ possibile sapere se il floppy montato solo usando il comando “$ mount” e controllando se nell’elenco che segue compare anche una riga che si riferisce a /dev/fd0.

Mtools

Il meccanismo di mount viene completamente bypassato (aspetto positivo); i dati sul floppy non sono per visti come parte del file system di Linux (aspetto negativo).

Fino alla versione 1.9.0 di eduKnoppix l’icona corrispondente al floppy (in alto a sinistra nel desktop di KDE) era configurata in modo da utilizzare il meccanismo di automount qui descritto.